L’Ospedale di Maïgaro è situato nel piccolissimo villaggio di Maïgaro, a 10 km da Bouar, lungo la strada che porta in direzione nord, verso il Tchad. Rappresenta una delle poche strutture sanitarie della zona, costitituendo un punto di riferimento importantissimo per la popolazione dei villaggi vicini, ma per la qualità e varietà dei servizi offerti richiama quotidianamente pazienti provenienti anche da zone molto distanti.

Le funzioni di questa struttura sono di prima accoglienza sanitaria, di educazione alimentare, di prevenzione e vaccinazione, di diagnosi e cura, di ricovero, con particolare riguardo al reparto maternità e pediatria.

Dall’ingresso si può accedere ad una parte adibita ad ambulatori, studi medici, sala vaccinazioni, sala prelievi, laboratorio analisi, radiologia, oltre alla sala operatoria. L’area ambulatoriale è destinata a ricevere, registrare, analizzare, diagnosticare, vaccinare, medicare e curare i pazienti in giornata.

La parte centrale è adibita al ricovero dei pazienti con la disponibilità di 60 posti letto suddivisi fra medicina, maternità, pediatria e centro nutrizionale. Una zona è riservata alla farmacia.

E’ prevista poi un’area di isolamento, destinata alla cura e al ricovero dei malati infettivi, e una zona adibita alla didattica, per diffondere nozioni di igiene, puericultura ed educazione alimentare.

Infine i locali per il personale (con sessioni formative ad hoc) e la lavanderia.

Dal 2008 è presente anche un medico centroafricano. Il personale sanitario assunto ha acquisito negli anni maggiore professionalità anche grazie a sessioni formative con personale europeo volontario rendendo il lavoro sanitario più efficace ed efficiente.

Sr Maria Giulia Mazzon è la Suora Francescana Infermiera responsabile della struttura. L’équipe sanitaria, oltre al medico già citato, è composta da infermieri professionali, ostetriche, tecnici di laboratorio e Operatori Socio-Sanitari, addetti alla pulizia, custodi e un autista. La struttura sta comunque ricercando personale medico e paramedico centrafricano ed europeo con forti competenze, esperienza e motivazione per un periodo di tempo sufficiente (1 o 2 anni) a dare continuità all’operatività sanitaria.

L’ospedale è stato ultimato e inaugurato nel febbraio 2007. Da allora opera quotidianamente ed incessantemente a pieno regime.

La struttura ha forma quadrata e sviluppa una superficie complessiva di 2.750 mq, di cui circa 1.800 al coperto. Tutte le pareti esterne sono cieche per garantire la sicurezza del presidio. Vi si accede da due porte pedonali e da un accesso carrabile. All’interno ci sono due giardini e su questi si affaccia il grande porticato praticabile, e necessario, durante la stagione delle piogge.

I materiali usati per la costruzione sono stati reperiti e lavorati sul posto. I muri sono di mattoni e di cemento intonacati: la copertura è formata da grandi capriate in legno che sorreggono le lamiere in alluminio.materiali.

Tutti i lavori di progettazione e di costruzione sono stati coordinati ed eseguiti da italiani volontari, coadiuvati da persone del luogo, stipendiate, avendo offerto loro l’opportunità di un impiego e di una formazione professionale. Si è così contribuito a creare un motivo di orgoglio fra la popolazione locale: “Ci stiamo costruendo l’ospedale!”.