Franklin, Jordan, Emmanuela, Noella, Severin, Christ, Marie-Jeanne, Jacob sono alcuni dei bambini che ci hanno accompagnato e che noi abbiamo seguito fin dai primi giorni del nostro arrivo a Maigaro.

Sono bimbi che non hanno più i genitori o vivevano in famiglie in difficoltà. Le loro giornate le trascorrevano per la maggior parte nel nostro vecchio ospedale dove trovavano da mangiare, da vestire, trovavano affetto e attenzione. Ma poi erano obbligati a vivere in una capanna di due stanze, in una dormivano e nell’altra mangiavano o preparavano da mangiare. Quando pioveva si dovevano riparare altrove, ma non avevamo altro spazio disponibile.

Nel 2007 i Padri Cappuccini di Parigi ci hanno aiutato a costruire Casa Odette, una bella casetta in muratura, dotata di tre stanzette, un salone, una toilette, con una cucina tradizionale esterna. Tanto spazio davanti per giocare e divertirsi anche con gli altri bimbi del villaggio.

Dal 2008 ci vivono con Christelle, la loro mamma adottiva, con Jipsie, Debonnheur e Princilia loro fratelli adottivi; frequentano la scuola della missione e ricevono le cure sanitarie necessarie. Ultimamente si è aggiunta Janisse, la sorellina di Noella che da poco hanno perduto la loro mamma e viveva con la nonna, già molto anziana e malata. La gestione di Casa Odette è assicurata da allora dal sostegno della Parrocchia di Bargagli e di altri donatori.

Poi gli anni sono trascorsi velocemente, e i bambini di un tempo sono diventati ragazzini, e nuovi bambini hanno continuato ad arrivare… età diverse con esigenze diverse… si è quindi resa necessaria la costruzione di una nuova Casa per suddividere i ragazzi in base alle età. Nell’agosto 2016 è stata inaugurata Casa Antoinette per i ragazzi adolescenti, unitamente ad un forno per la panificazione che consente loro di imparare un mestiere ed al contempo una attività di partecipazione attiva al loro sostentamento.

Scriveva Sr Giulia nell’agosto 2016:

“Proprio in questi giorni abbiamo concluso i lavori di costruzione della nuova seconda casa Odette: direi un bel lavoro del quale siamo riconoscenti a tutti voi.

La casa è già stata benedetta e già abitata da alcuni dei ragazzini più grandi e inaugurata con una festa di compleanno.

L’abitazione è costituita da quattro stanze di due letti, un salone  e due bagni con doccia!

Attualmente stiamo finendo i lavori per la costruzione del forno per il pane e abbiamo già il panettiere: Jacob, che ha il sogno di diventare panettiere, mentre Severin durante il  cantiere ha iniziato a fare il muratore…

Le ragazze ed i ragazzi che abitano questa struttura sono una ventina dei quali alcuni hanno dei riferimenti familiari e durante il fine settimana e le grandi vacanze vanno in famiglia, quelli fissi sono una quindicina”.