RICERCA VOLONTARIO PER FORMAZIONE OCULISTICA
Negli ultimi anni Sr Maria Giulia, la Suora-infermiera responsabile dell’Ospedale di Maïgaro, si è molto impegnata per cercare di allestire un gabinetto oculistico per far fronte alla grande necessità della popolazione, ed è riuscita ad attrezzare lo studio che si può vedere nella foto. Ora è alla ricerca di oculisti volontari che possano recarsi in loco, anche in turnazione, per un congruo periodo di formazione del personale locale, affinché possa finalmente rendere operativo il servizio di oftalmologia di base.
Ecco la descrizione che Sr Giulia riporta della situazione:
“Il nostro progetto e l’esigenza che io constato è il controllo della vista con remise di relativi occhiali: non credo sia giusto continuare con il dono di occhiali che non sono adatti alla persona; scatoloni di occhiali usati, e non sempre in condizioni accettabili, ci arrivano e non mi piace vedere la gente che viene a scegliere e poi, non so sulla base di che cosa scelgono un paio di occhiali, a volte perché la montatura piace e dona loro un po’ di importanza; non sono specialista in oftalmologia, ma penso che sia un danno peggiore.
Ci sono giovani e bambini che hanno problemi di vista e a volte i genitori o i familiari ricorrono ancora a terapie tradizionali che portano a danni più gravi, se si potesse comunque prevenire e fare un po’ di sensibilizzazione e di educazione anche attraverso delle visite semplici, non credo sia sempre necessario operare, mi piacerebbe e lo ritengo utile in questo contesto dare alla gente la possibilità di valutare disturbi anche minimi della vista.
Questo servizio non esiste se non in capitale a Bangui e troppe persone non hanno la possibilità di andare a Bangui, il viaggio costa, il materiale ancora e quindi la maggior arte preferisce rimanere con il proprio disturbo e aspettare !!!!!!!!!!
Spero di non essere esigente, ma se potessimo cominciare una collaborazione di questo tipo, poi sarebbe possibile valutare e decidere per altri interventi.
La situazione politica sociale di questo paese è incomprensibile, attualmente nella nostra zona si respira una certa tranquillità, non ci sono grossi problemi, anche la strada da Bangui a Bouar/Maigaro è sufficientemente sicura: l’insicurezza esiste nelle zone sopratutto del Nord – Nord Est e Sud-Est che sono nelle mani dei ribelli che ultimamente hanno ricevuto dal governo locale e dalle forze internazionali il riconoscimento dei loro misfatti ricevendo posti di consiglieri e ministri a fianco del presidente della Repubblica: la popolazione continua a soffrire violenza e soprusi di ogni genere, ufficialmente autorizzati, visto che nessuno interviene, neanche le forze dell’ONU!
Ringrazio di cuore chi volesse aiutarci.
Ciao,
con grande affetto
Sr Giulia”
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